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01 May 15

Riatletizzazione post lesione Legamento Crociato Anteriore

Tra gli interventi chirurgici più comuni nel mondo dello sport troviamo sicuramente quello di “Ricostruzione del Legamento Crociato Anteriore”.

In molti sport, quali il calcio e lo sci, i traumi da impatto e i cambi repentini di direzione possono produrre stress talmente importanti da tranciare questo importantissimo legamento del ginocchio.

Dopo aver condotto le prime settimane post-operatorie con l’obbiettivo di recuperare l’articolarità e il carico completo sulla gamba operata, inizia la seconda fase di potenziamento e riatletizzazione. Seppure di secondo piano, questa fase risulta fondamentale perché permettere di correggere gli elementi sfavorevoli alla durata dell’impianto e di potenziare le strutture in grado di prevenire ulteriori nuovi traumi.

Il rinforzo indiscriminato del muscolo quadricipite è sempre stato uno degli obiettivi di questa seconda fase. In realtà, recenti studi hanno dimostrato come sia stato sopravvalutato e che altri siano gli obbiettivi da raggiungere:

– corretto equilibrio di forza tra quadricipite e muscoli posteriori di coscia

– correggere ed allenare il gesto motorio dell’arto inferiore

– allenamento funzionale in catena cinetica chiusa (piedi a terra)

– esercizi funzionali che riproducano il gesto sportivo/altetico (es. affondi e squat)

Siccome la lesione del LCA avviene principalmente in un movimento di torsione esterna di tibia (piede in fuori) e torsione interna di femore (ginocchio verso l’interno) è facile intuire come sia opportuno potenziare quei muscoli in grado di contrastare il suddetto meccanismo lesivo, oltre ad insegnare al paziente a muovere correttamente il ginocchio durante la corsa o l’attività sportiva praticata. Per fare questo il progetto di recupero deve comprendere:

– potenziamento dei muscoli glutei

– stretching dei muscoli introtatori di femore

– Esercizi di equilibrio e propriocettivi

– Correzione del gesto atletico di affondi, corsa propedeutica e calciata

Essendo difficile controllare da soli in modo preciso il movimento di un ginocchio appena operato, risulta imprescindibile la presenza di un fisioterapista che assicuri la corretta esecuzione degli esercizi. Questo garantirà la miglior gestione del recupero sportivo/lavorativo aumentando la stabilità dell’impianto negli anni a venire.