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01 Jun 14

Ginocchio “consumato”

Spesso ci si trova a combattere contro i più svariati “dolori al ginocchio”:

–       dolori mentre ci si piega sulle gambe

–       dolori mentre si scendono le scale o si cammina in discesa

–       dolori a fitta durante il cammino o che ci svegliano la notte

–       lussazioni della rotula verso l’esterno (instabilità)

Purtroppo le terapie antalgiche in molti casi riescono solamente a tamponare il problema fino all’intervento chirurgico. Premesso che una lesione grave dei tessuti del ginocchio deve necessariamente essere valutata da uno specialista ortopedico, vi sono comunque interessanti aspetti che possono risolvere la causa primaria dei nostri problemi.

Spesso il consumo o sovraccarico del ginocchio è dovuto ad uno scorretto assetto/movimento di tutta la gamba. Praticamente se appoggiamo male il piede o muoviamo scorrettamente il bacino incorriamo facilmente in un “compenso” del ginocchio che viene messo sotto stress tutti i giorni per molte ore al giorno tanto quanto stiamo in piedi e camminiamo.

Dopo aver valutato l’integrità delle strutture del piede è quindi fondamentale correggere i movimenti funzionali del ginocchio (affondi, accovacciamenti ecc) stando attenti a come si utilizzano i muscoli dell’anca (glutei, TFL e quadricipite).

Correggendo questo “assetto” si noterà subito un miglioramento della sintomatologia dolorosa dovuta ad artrosi, meniscopatie, tendiniti ecc.

La lesione del tessuto sarà ovviamente ancora presente ma non verrà più stressata da un movimento scorretto e soprattutto non continuerà a peggiorare.

Questo approccio di correzione della causa primaria risulta fondamentale anche in pazienti ormai destinati all’intervento chirurgico, sia in preparazione per l’intervento che soprattutto dopo esso, per evitare di ricadere inesorabilmente nel medesimo problema.

D’altronde “Se cambio gli ammortizzatori dell0auto perché li ho rotti su una strada sterrata, non andrò certamente sulla stessa strada il giorno dopo, no?”